Un’Organizzazione Non Governativa (ONG) è un’organizzazione privata che, in base alle sue regole costitutive, anche se ha dei profitti, non può distribuirli alle persone che controllano l’organizzazione, e quindi devono essere utilizzati o per la realizzazione dei suoi obiettivi o per l’aiuto di persone che non hanno alcun controllo sull’ONG.
Dobbiamo tener conto del fatto che, sebbene il termine “non governativo”, nel significato del suo acronimo, comprenderebbe tutte quelle organizzazioni che non fanno parte del governo, il concetto è usato per riferirsi a quelle che, oltre a non far parte delle istituzioni governative, non sono a scopo di lucro. Pertanto, una società (che è indipendente dai governi), non rientrerebbe in questo concetto, in quanto è un’organizzazione che ha un motivo di lucro.
Tipi di ONG
Esistono diversi tipi di ONG, in quanto possono impegnarsi in una vasta gamma di attività. In base alle attività che svolgono possiamo fare la seguente distinzione:
- ONG per lo sviluppo (NGDO): il loro scopo è quello di svolgere attività legate ai principi e agli obiettivi della cooperazione internazionale allo sviluppo. Un esempio di questo tipo di ONG è Oxfam intermon, che realizza programmi di sviluppo in diversi paesi del mondo.
- ONG di Azione Sociale: le loro iniziative sono rivolte ad aspetti legati ai servizi sociali: ONCE, il cui obiettivo è l’inclusione sociale delle persone con disabilità, rientrerebbe in questa categoria.
- ONG per i diritti umani (e la pace): le azioni sono incentrate sulla difesa dei diritti umani e/o sulla denuncia delle violazioni commesse. Amnesty International o Save the Children sono esempi di questo tipo di ONG.
- ONG ambientali: Svolgono attività di sensibilizzazione a favore dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile. Greenpeace ne è un buon esempio.
Come vengono finanziate le ONG?
Senza finanziamenti, le ONG non sarebbero in grado di portare avanti le loro iniziative, ma possono decidere da dove vogliono che provengano.
A questo proposito, le principali fonti di finanziamento per queste organizzazioni sono le quote associative pagate dai soci, la vendita di prodotti propri, l’organizzazione di eventi per la raccolta di fondi e le donazioni da parte di aziende e istituzioni governative.
Anche se la cosa più normale è che c’è un “mix” nell’origine delle fonti di finanziamento delle ONG, alcune di esse hanno deciso di finanziarsi attraverso fonti che provengono solo dal settore privato, e in questo modo garantiscono il mantenimento della loro indipendenza dalle autorità pubbliche. È il caso, ad esempio, di Greenpeace. Altri si affidano esclusivamente a sovvenzioni da parte di istituzioni governative, sia internazionali che nazionali (o entrambe).