General Agreement on Tariffs and Trade (GATT) sono i diversi negoziati e accordi che i paesi conducono periodicamente per la riduzione delle tariffe doganali a livello globale e bilaterale su alcuni prodotti.
Questa nomenclatura, GATT, si riferisce al nome inglese dell’Accordo generale sulle tariffe doganali e sul commercio, ed è stata creata nel 1994 come uno dei modi per ridurre gradualmente le tariffe internazionali in un momento in cui il commercio internazionale e la liberalizzazione erano in pieno boom sotto la copertura della caduta del blocco sovietico e dell’internazionalizzazione delle economie in via di sviluppo
L’origine del GATT si trova dopo la seconda guerra mondiale, quando gli Stati Uniti e altri 22 paesi decisero di stabilire accordi e regolamenti sulle transazioni di alcuni prodotti di base e vitali per queste economie. Successivamente, sotto l’egida dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC), si è deciso di aprire la gamma dei paesi partecipanti e di rendere i negoziati risultanti da questi accordi una formalità davanti a vari organismi.
Come funziona il GATT?
Il funzionamento del GATT si è evoluto negli ultimi 20 anni, fino a quando gli accordi sono diventati multilaterali e obbligatori.
Ogni anno si tengono riunioni in cui alcuni paesi presentano la loro proposta di eliminare le tariffe sui prodotti, in quanto sono quelli più interessati a far commercializzare i loro prodotti o quelli con eccedenze in altri paesi e a fornire loro uno sbocco adeguato.
Gli altri Paesi, a loro volta, presentano altre proposte su altri prodotti di loro interesse e, sulla base di questo e di analisi interne ed internazionali, si raggiunge un accordo sul tipo di tariffa da imporre o direttamente sull’assenza di queste.
Naturalmente, ogni paese si batterà affinché altri paesi abbassino le tariffe sui loro prodotti, e questi paesi dovranno a loro volta fare lo stesso per gli altri prodotti, anche con lo svantaggio che i loro prodotti non possono competere con quelli stranieri. Un paese può anche essere interessato ad abbassare le tariffe su alcune importazioni a causa dell’assenza di tali prodotti o perché sono di qualità inferiore.
Gli accordi GATT sono stati visti come l’inizio della liberalizzazione internazionale degli anni ’90, e anche come il risultato delle delocalizzazioni e dei danni all’industria in Occidente, che ha portato ad un graduale declino della classe media e ad una riduzione del potere d’acquisto.