La parità di potere d’acquisto (PPA) è un indicatore economico per confrontare il tenore di vita tra i diversi paesi, tenendo conto del prodotto interno lordo pro capite in termini di costo della vita in ogni paese.
Quando si vuole confrontare il PIL di diversi paesi è necessario confrontarlo in una valuta comune, poiché ogni paese misura il proprio prodotto nella propria valuta locale.
Con questo indicatore, l’apprezzamento o il deprezzamento di una valuta non cambierà la parità di potere d’acquisto di un paese, poiché gli abitanti di quel paese ricevono il loro salario e fanno i loro acquisti nella stessa valuta.
La teoria della “parità di potere d’acquisto” afferma che i tassi di cambio tra le varie valute dovrebbero essere tali da consentire a una valuta di avere lo stesso potere d’acquisto in qualsiasi parte del mondo.
Se si può acquistare un televisore negli Stati Uniti con 1.000 dollari, si dovrebbe essere in grado di acquistarlo in Spagna, Giappone o Timor Est con gli stessi 1.000 dollari. La legge che lo garantisce è l’arbitrato internazionale, che monitora i mercati internazionali alla ricerca di “occasioni”. In altre parole, situazioni in cui un prodotto è molto economico in un unico luogo e che permette di venderlo successivamente ad un prezzo più alto, compensando così la differenza di prezzo.
Se la parità del potere d’acquisto non è soddisfatta, gli arbitraggiatori possono effettuare le loro operazioni di compravendita, e questa stessa operazione fa muovere il tasso di cambio fino a quando la legge della parità non è di nuovo soddisfatta.
Normalmente, la parità di potere d’acquisto è soddisfatta, anche se ci sono prodotti in cui non è soddisfatta. Ad esempio, i servizi. Se un taglio di capelli vale 10 euro in un posto, non importa quanto sia economico, non puoi comprarlo e poi venderlo più costoso sul mercato. C’è anche il caso delle merci che possono essere commercializzate, ma il loro costo di trasporto è così elevato che non compensa il profitto che ne può derivare.
Ci sono diversi modi pratici per misurare il potere d’acquisto tra i vari paesi. Ad esempio, il Indice Big Mac cerca di confrontare il potere d’acquisto dei diversi paesi in base a quanto costa il McDonald’s Big Mac hamburger in tutti i paesi in cui può essere acquistato
L’indice serve a confrontare il costo della vita relativo dei cittadini di ogni paese e a sapere se le valute locali sono sopravvalutate o sottovalutate rispetto al dollaro USA. Secondo la teoria della parità di potere d’acquisto, il dollaro dovrebbe essere in grado di acquistare la stessa quantità di beni o servizi in tutti i paesi.
Ma l’indice non serve solo a confrontare il costo della vita, ma anche ad analizzare la situazione del commercio estero di un paese, poiché una valuta debole facilita le esportazioni, mentre una valuta forte facilita le importazioni. Questo indice non va preso alla lettera, ma per quello che è, un indice di riferimento al momento.