Il controspitolo di un azione è un’operazione di tipo comune nella finanza e consiste nel ridurre il numero di azioni di una società e, di conseguenza, variare nella stessa proporzione la valore nominale dello stesso aumentandolo. Per definizione, un contro-split è l’operazione opposta a frazionamento di un’azioneIl suo obiettivo principale è quello di ottenere un numero inferiore di azioni con un valore nominale più elevato rispetto all’inizio.
Di solito sono utilizzati contro i frazionamenti azionari in situazioni in cui le aziende cercano di aumentare il valore delle loro azioni. Ciò avviene per diversi motivi, come ad esempio quando si sono verificati diversi frazionamenti precedenti o se il prezzo per azione è considerato basso e vuole essere aumentato per rendere difficile l’ingresso di nuovi azionisti.
Come nel caso dei frazionamenti, questo tipo di meccanismo finanziario non è pregiudizievole per i detentori delle azioni su cui vengono eseguiti, in quanto essi avranno semplicemente un numero minore di azioni in portafoglio, ma avranno acquisito un aumento di valore in proporzione a tale diminuzione.
Una controsplit è la stessa cosa di una spaccatura, anche se di solito le spaccature sono meno comuni nei mercati finanziari. Esse non influiscono sulla configurazione o sulla struttura degli azionisti delle società quando si effettuano i corrispondenti calcoli matematici, ma stabiliscono piuttosto un’equivalenza tra la situazione precedente all’operazione e quella successiva.
Esempio di contropartita di un’azione
Prendiamo il caso di una società o di una ditta B che intende aumentare il valore nominale delle proprie azioni del 200%. Accadrà che il numero di questi si ridurrà della metà mentre il valore di ogni azione singolarmente raddoppierà rispetto al valore iniziale.
La società B avrebbe inizialmente un totale di 100 azioni a 4 euro per azione e propone una contropartita per aumentare il suo valore nominale del 200%. A seguito di tale operazione, la società B vedrà dimezzato il numero delle azioni e contemporaneamente raddoppierà il valore individuale delle azioni, seguendo la stessa proporzione. Ci rimarrebbero 50 azioni a 8 euro per azione (100/2 e 4×2).