Il segreto bancario è il potere legale di un’entità finanziaria di non divulgare alle autorità fiscali competenti le informazioni private dei propri clienti. Di solito è considerata una variante specifica del segreto professionale, anche se ammette numerose eccezioni.
Come altri tipi di segreto professionale, il segreto bancario si estende a tutte le informazioni che l’istituto detiene sul suo cliente, nonché a tutte le azioni derivanti dalla sua attività con il cliente. Tuttavia, la differenza principale rispetto al segreto professionale convenzionale sta nel fatto che il segreto bancario può comportare la non pubblicazione di dati privati in risposta a richieste della pubblica amministrazione.
Esistono quindi diversi gradi di segretezza bancaria, che vanno dalla protezione delle informazioni dei clienti di fronte al pubblico al massimo livello di privacy.
Eccezioni al segreto bancario
Normalmente ci sono eccezioni previste dalla normativa finanziaria, ad esempio quando è in corso un’indagine su possibili reati. Ciò implica che in molti casi una banca non può fornire i dati dei propri clienti alla pubblica amministrazione, ma sarebbe obbligata a farlo davanti ai tribunali.
All’inizio del XXI secolo, il segreto bancario esisteva in paesi come la Svizzera o il Lussemburgo e nei cosiddetti “paradisi fiscali” (Monaco, Singapore, Isole Cayman, ecc.), dando luogo a forti controversie in quanto ha reso talvolta difficile per altri Stati combattere l’evasione fiscale e il riciclaggio di denaro. Normalmente il segreto bancario è associato a paesi molto piccoli, poiché negli Stati più grandi la trasparenza fiscale potrebbe essere seriamente ostacolata. Tuttavia, ci sono anche casi di paesi che, senza essere micro Stati, applicano il segreto bancario, come il Libano e la Repubblica Dominicana.