Il rischio sistemico è il rischio di contagio che si verifica in una crisi finanziaria come conseguenza della sua concentrazione in un determinato settore dell’economia, e può interessare direttamente il resto dei settori produttivi inclusi nell’economia.
Il settore bancario è quello a più alto rischio sistemico, in quanto può avere un impatto molto negativo sull’evoluzione dell’intera economia.
Tendenza verso un maggiore controllo dei rischi sistemici
A seguito della crisi finanziaria del 2007-2011, le istituzioni di tutto il mondo si sono preoccupate ancora di più dello sviluppo dei sistemi di controllo del rischio nel settore bancario. Questo, poiché il rischio di contagio può avere conseguenze disastrose per l’economia.
Per questo motivo, i sistemi e i meccanismi di controllo degli accordi di Basilea sono stati migliorati, in quanto stabiliscono le linee guida per prevenire eventi che potrebbero mettere in pericolo il settore finanziario.
A loro volta, le banche hanno investito in tecnologia, formazione e assunzione di personale qualificato per sviluppare modelli di rating e scoring che migliorano le loro stime predittive, molti dei quali si basano su modelli Value at Risk (VAR), Stress Test, modelli IMA ed EMA o Incremental Risk Var, obiettivi di portafoglio e loro dispersioni. Questi modelli hanno lo stesso scopo, che non è altro che quello di controllare le situazioni di rischio in tempi di crisi che permettono di prevedere la massima perdita attesa per poterne soddisfare l’accantonamento.
Inoltre, le banche sono incentivate a sviluppare e convalidare modelli quantitativi sviluppati internamente, accompagnati dai rating delle agenzie di rating e dalle opinioni dei rappresentanti di organismi internazionali, come le banche centrali. Questi ultimi investono grandi somme di denaro nella ricerca su questo argomento. A loro volta, ci sono molte società di consulenza specializzate nella consulenza sul rischio, non solo le cosiddette Big Four (PwC, EY, Deloitte e KPMG), ma molte altre che hanno in carico grandi professionisti.