Il rischio sistematico, non diversificabile o di mercato dipende dal mercato in cui l’attività finanziaria è negoziata e quindi non può essere ridotto.
Fa parte del rischio totale di un’attività finanziaria, che si scompone tra rischio sistematico e rischio non sistematico.
Rischio totale = rischio sistematico + rischio non sistematico
Formula di rischio sistematica
Il rischio sistematico è misurato in base al beta e può essere ridotto solo se non operiamo in quel mercato e quindi non acquisiamo quella sicurezza.
È composto dal quadrato della beta e dalla varianza del mercato. Da questa uguaglianza si può dedurre che il rischio sistematico è uguale al beta del titolo (i beta inferiori a 1 ridurranno il rischio di mercato i beta superiori a 1 aumenteranno il rischio di mercato) moltiplicato per la varianza del mercato, in breve il rischio.
Pertanto, in molti casi, i gestori di portafogli cercano di minimizzare la loro esposizione a questo rischio selezionando titoli con un beta inferiore, anche se non sempre è possibile raggiungere l’obiettivo del gestore, in quanto potrebbe avere altre esigenze, obiettivi o potrebbe aver selezionato quella società sulla base di un’analisi fondamentale del suo conto economico e dello stato patrimoniale.
Il gestore deve quindi stabilire relazioni tra il rendimento e il rischio dei titoli, utilizzando tecniche di diversificazione del portafoglio che riducano il rischio non sistematico o diversificabile.
L’editore raccomanda:
Rischio non sistematico