Un indice dei prezzi ponderato è un tipo di indice azionario che viene calcolato semplicemente come media aritmetica del prezzo dei titoli che compongono l’indice, cioè somma il prezzo di tutti i titoli che compongono l’indice e lo divide per il numero di titoli che lo compongono
Indice dei prezzi ponderati = Somma di tutti i prezzi delle azioni/numero di azioni
Esso riflette la variazione di performance se avessimo una quota di ogni valore dell’indice. Quindi la performance di questo tipo di indice è molto influenzata dai titoli che hanno un prezzo molto alto delle loro azioni.
Due importanti indici che utilizzano il metodo del prezzo ponderato sono il Dow Jones Industrial Average (DJIA) e il Nikkei Dow Jones Average.
Vantaggi dell’indice dei prezzi ponderato
I suoi principali vantaggi sono che è molto facile da calcolare e che ci sono molti prezzi storici, quindi è più facile tornare indietro nel tempo per vedere l’andamento di quel mercato.
Svantaggi dell’indice dei prezzi ponderato
Gli indici dei prezzi ponderati non riflettono un tipico portafoglio azionario, in quanto è molto raro costruire un portafoglio con la stessa quantità di azioni di ogni azione.
Il grande problema di questo tipo di indice è che i titoli con i prezzi più alti avranno una maggiore influenza sul valore dell’indice, indipendentemente dalla loro reale influenza sull’economia. I titoli che salgono di più di prezzo di solito hanno un andamento spaccatureL’impatto di questo titolo sull’indice sarà ridotto al minimo e quindi i titoli meno fortunati finiranno per avere più importanza.
Esempio di indice dei prezzi ponderato
Immaginate di costruire un indice azionario ponderato in base ai prezzi di 3 azioni. I prezzi delle azioni al 1° gennaio 2017 sono:
- Valore A: 10
- Valore B: 30 euro
- Valore A: 80
Il valore dell’indice al 1° gennaio sarebbe (10+30+80)/3 = 40. Se i prezzi al 31 dicembre 2017 sono
- Valore A: 20
- Valore B: 25
- Valore A: 45
Il valore dell’indice al 31 dicembre sarebbe (20+25+45)/3 = 30. Pertanto la performance dell’indice è stata del -25% (30/40 – 1), anche se c’è un titolo che ha raddoppiato il prezzo. Questo perché l’indice è fortemente dipendente dal Valore A, che ha un prezzo più alto per le sue azioni.