L’arbitraggio è una strategia finanziaria che consiste nel trarre vantaggio dalla differenza di prezzo tra diversi mercati sullo stesso attività finanziaria per ottenere un beneficio economico, normalmente senza rischi.
Per effettuare l’arbitraggio, effettuiamo operazioni complementari (acquisto e vendita) contemporaneamente e aspettiamo che i prezzi si adeguino. L’arbitraggio approfitta di questa divergenza e realizza un profitto senza rischi. In altre parole, l’arbitraggiatore prende una posizione corta (vendita) sul mercato con il prezzo più alto e una posizione lunga (acquisto) sul mercato con il prezzo più basso. Il profitto sarebbe dato dalla differenza tra i due mercati.
L’arbitrato è possibile a causa delle inefficienze dei mercati. Quando non c’è la possibilità di farlo, si dice che la condizione di non arbitrazione è soddisfatta. Quanto più efficiente è un mercato, tanto più difficile è farlo.
L’arbitraggio è considerato privo di rischi. Tuttavia, se la differenza è dovuta ad un’inefficienza come la liquidità, è possibile che questa liquidità non ci permetta di sfruttare la differenza di prezzo o che per trarne vantaggio ci stiamo assumendo il rischio di una variazione di prezzo e quindi non siamo realmente arbitraggiatori.
In quali mercati potete arbitrare?
I diversi mercati in cui questa strategia può essere attuata sono
- Mercati situati in luoghi diversi: ad esempio l’arbitrato tra Francoforte e Madrid o Chicago.
- Diversi tipi di mercato: ad esempio, mercato dei derivati e mercati a pronti.
Le operazioni di Aribtraje tendono a regolare i mercati, poiché quando vendono sul mercato con un prezzo più alto generano un aumento dell’offerta che fa scendere il prezzo e quando acquistano sul mercato con un prezzo più basso generano un aumento della domanda che fa salire il prezzo (legge della domanda e dell’offerta).
Questo aumento e calo dei prezzi continua fino al momento in cui non è più redditizio fare questo tipo di operazione. Cioè quando il prezzo di entrambi i mercati è uguale e quindi in equilibrio.
Tipi di arbitraggio
Possiamo distinguere diversi tipi di arbitraggio:
- Arbitraggio in due punti: Questa è la differenza tra i prezzi di due mercati direttamente.
- Arbitrato a tre punti o triangolare: in questo caso è necessario utilizzare tre mercati. La differenza tra due mercati è impercettibile, ma portandola in un terzo mercato diventa più alta. Ad esempio, la differenza tra tre coppie di valute, cambiando EUR/USD, poi USD/GBP e poi EUR/GBP. Si tratta di un arbitraggio molto difficile da osservare e spesso richiede strumenti informatici per arbitrare.
Si noti che è possibile effettuare l’arbitraggio di tre o più punti. Tuttavia, data la sua complessità, la trascureremo in questa spiegazione. L’obiettivo è quello di spiegare il concetto in modo semplice, non di approfondire le sue difficoltà.
Esempi di arbitraggio finanziario
Ad esempio, supponiamo che le azioni del Banco Santander siano a 6 EUR e il futuro finanziario di Santander a 7 EUR. Acquisteremmo la quota di Santander sul mercato a contanti e allo stesso tempo venderemmo il prezzo del futuro. Alla fine dei tempi, quando entrambi si saranno adeguati, guadagneremo la differenza.
Un altro esempio, se il prezzo dell’euro/dollaro nel mercato di Madrid è di 1,1 dollari per euro, ma a New York è di 1,05 dollari per euro.
Supponendo di poter scambiare a Madrid e New York contemporaneamente, l’operazione sarebbe la seguente:
- Compro dollari a Madrid: cambiando per esempio 1.000 euro in dollari, dato che il tasso di cambio è 1 euro = 1,1$ ricevo 1.100 dollari.
- Vendo quei dollari a New York: cambio i 1.100 dollari in euro. Poiché il cambio qui è di 1 Euro = 1.05$ ottengo 1047.62 Euro.
- Ho guadagnato 47,62 euro senza alcun rischio. In altre parole, abbiamo fatto l’arbitrato. Così avremo avuto un profitto di 0,05 centesimi per ogni euro senza rischio (senza contare le commissioni e così via). Con questa strategia stiamo regolando il mercato e facendo sì che il prezzo del dollaro a Madrid salga e a New York scenda, adeguandolo in modo che non ci sia possibilità di arbitraggio.
Il mercato dei cambi è uno dei più liquidi al mondo e quindi è molto difficile arbitrare in esso. Questo esempio è esagerato per renderlo più facile da capire.