Il Peso Cubano Convertibile (CUC) è una delle valute che Cuba ha per le transazioni all’estero e per gli stranieri sul territorio nazionale.
Perché ci sono due valute a Cuba?
Con il raggiungimento di un sistema monetario a due valute, è evidente la debolezza dell’economia e l’assenza di concorrenza dall’estero, nonché l’ottenimento di valuta estera con cui operare nell’acquisto di materie prime all’estero.
Poiché il peso cubano ha uno scarso valore rispetto al dollaro o all’euro, l’arrivo della domanda estera potrebbe portare ad un’alta inflazione che impoverirebbe ulteriormente l’economia del Paese. Inoltre, l’unico modo per ottenere valuta estera dall’estero è creare ed equiparare una valuta forte ad una valuta forte (dollaro o euro, con cui possono essere convertibili).
Questi sistemi bimonetari sono utilizzati nei paesi con crisi finanziarie, una moneta con un valore molto basso (non può competere) e che di solito viene sostituita dagli utenti stessi da una più forte che dà loro maggiori possibilità di acquistare prodotti, in modo che ci sia un inganno di fatto del mercato e uno svantaggio per i cittadini nazionali il cui governo lavora come banca centrale con importanti sconti.
Storia dell’introduzione del Peso cubano convertibile
Con la caduta del blocco sovietico, Cuba ha sofferto fino ad oggi di un’enorme crisi economica e di una stagnazione. Una delle norme dell’economia pianificata socialista è la non convertibilità della moneta di ogni paese, in modo che non ci siano tassi di cambioLa società dispone di un’ampia gamma di servizi, tra cui la quotazione, il free floating e la conversione. Di solito ha un valore pari a circa il 90% del valore del dollaro, per cui il restante 10% è il “profitto” ottenuto dal governo dalla riserva e dalla vendita di questa valuta. In questo senso, dato che il valore reale della moneta ufficiale (il peso cubano) è molto basso, il governo cubano ha deciso di creare una moneta che permetta, contemporaneamente alle transazioni con il resto dei paesi, di canalizzare le risorse ottenute dall’estero, fondamentalmente attraverso le rimesse del turismo, in modo tale che per le attività con i cittadini del paese si utilizzi la sua moneta mentre con gli stranieri che arrivano a Cuba così come per gli acquisti all’estero, si utilizzi il peso cubano convertibile.