Il peso blu o dollaro blu è il nome dato alla moneta degli Stati Uniti nel mercato parallelo o illegale della Repubblica Argentina.
Come in altri paesi, l’Argentina, a seguito della crisi finanziaria del 2001 (corralito) e delle successive difficoltà macroeconomiche, ha annullato la convertibilità del peso argentino e ha limitato i cambi e le transazioni in dollari. In questo senso, è apparso un mercato illegale o parallelo della convertibilità che ha innescato il inflazione e ha di fatto svalutato il peso, a causa della sua incapacità di acquisire beni e servizi. Il nome peso blu deriva dal blu inglese che è anche legato al mercato nero o nero.
Quali sono le conseguenze di situazioni come questa?
Da questa circostanza derivano situazioni in cui, da un lato, vengono forniti dati ufficiali sull’inflazione, bassi e controllati, poiché il tasso di cambio è fisso, la convertibilità è vietata e ci sono restrizioni di valuta estera, sia all’interno che all’esterno del paese.
D’altra parte, ci sono dati informali ma reali di un‘iniezione e di un‘inflazione incontrollata, poiché la comparsa di un‘altra moneta con una domanda elevata la fa esplodere, svaluta il suo opposto e diventa sempre più costosa per l’acquisto di prodotti e servizi, poiché è direttamente proporzionale alla difficoltà di accesso al denaro.
Dove si verificano queste situazioni?
Questa situazione si verifica in paesi che congelano il tasso di cambio a un tasso fisso e stabile, ma non reale, che dà luogo a situazioni di mercato nero delle valute. Quando i governi di questi paesi impediscono la convertibilità al dollaro e stabiliscono forti restrizioni all’acquisto di questi, appaiono mercati alternativi per l’acquisto e la vendita di valuta estera, in modo da creare sistemi monetari paralleli.
Da un lato, il sistema ufficiale derivava da decisioni governative, ma nulla di utile o fedele alla realtà; dall’altro, un mercato più flessibile e libero, in cui la valuta viene cambiata illegalmente, ad alti tassi di cambio e commissioni, e che crea il mercato informale ma reale, in quanto è l’unico modo per poter accedere alla valuta internazionale, aggirare le restrizioni e poter acquistare prodotti.