Il tasso di occupazione, o anche noto come tasso di occupazione, misura il quoziente tra il numero di occupati nella fascia d’età compresa tra i 16 e i 64 anni e la popolazione totale nella stessa fascia d’età (Working Age Population (WAP)).
L’Istituto Nazionale di Statistica (INE), definisce come lavoratori dipendenti le persone di 16 anni o più che esercitano un’attività lucrativa dipendente o autonoma.
Formula del tasso di occupazione
La formula del tasso di occupazione è la seguente:
Una delle utilità più importanti di questo tasso o percentuale statistica è quella di informare sull’occupazione femminile, per lo sviluppo delle donne nel settore professionale e per migliorare la prospettiva delle loro prestazioni nel campo del lavoro. Nel corso degli anni, il tasso di occupazione femminile è aumentato nei paesi sviluppati, avvicinandosi a quello maschile, massimizzando così la parità sociale tra donne e uomini. Questo fatto è una pietra miliare molto importante nel grado di civiltà e di rispetto di un Paese, così come la leadership nei diritti e nei doveri fondamentali rispetto ad altri Paesi dove la stessa cosa non accade.
D’altra parte, i dati sul tasso di occupazione vengono utilizzati quando il tasso di disoccupazione scende, con l’idea che ci sia un miglioramento nell’area del lavoro
Esempio di tasso di occupazione
Prendiamo il seguente esempio:
- Popolazione occupata: 17.000.000
- Disoccupati: 4.000.000
- Popolazione inattiva: 11.000.000
Il tasso di occupazione sarà pari a:
TO= (17.000.000/(17.000.000.000+4.000.000+11.000))*100= 53,12%
Pertanto, possiamo dire che su 100 persone su 100, 53 sono impiegate nella fascia d’età compresa tra i 16 e i 64 anni.