I prestiti sono quelli che non provengono da fondi propri e dal capitale sottoscritto dalla società. Si trovano sul lato passivo del bilancio e sono quindi obblighi di pagamento.
Sono considerati di grande importanza, in quanto permettono all’azienda di integrare la sua disponibilità di denaro (le sue forme di finanziamento). In generale, sono costituiti da creditori (per la fornitura di servizi e di fatture commerciali da pagare) e da debiti bancari.
È estremamente importante per un’azienda rispettare gli impegni di pagamento in tempo per mantenere e aumentare il livello di indebitamento (acquisendo più debiti, ad esempio, e avendo una leva finanziaria positiva).
Pertanto, è importante avere un modello finanziario con ricavi ricorrenti e flussi di cassa in entrata costanti, al fine di far fronte agli impegni di indebitamento verso terzi. Anche quei modelli di business che rimborsano in anticipo le voci di debito più forti in termini di volume sono più attraenti per gli investitori e gli azionisti, in quanto riflettono la serietà dell’azienda in modo bidirezionale, sia in termini di generazione di reddito che di impegno a sostenere le spese.
I prestiti sono la somma delle obbligazioni a breve e a lungo termine:
Debiti finanziari = passività correnti + passività non correnti
Esempio di fondi presi in prestito
Le risorse esterne di una società si trovano nel suo stato patrimoniale (passività), nelle categorie di passività correnti e non correnti.
Vediamo il grafico dello stato patrimoniale di questa società X espresso in euro:
- Passività correnti: Rappresenta quel tipo di finanziamento di terzi con scadenza non superiore a un anno. Per esempio, le cambiali.
- Passività non correnti: Rappresenta quel tipo di finanziamento di terzi con scadenza superiore ad un anno. Ad esempio, obbligazioni, obbligazioni o prestiti a lungo termine.
L’indebitamento è la somma delle passività correnti e non correnti:
Risorse esterne = Passività correnti + Passività non correnti
RA = 14.500 + 5100 = 19.600
Da un punto di vista tecnico, l’ideale è un equilibrio tra risorse proprie e risorse esterne (a condizioni di costo analoghe), poiché se dipendiamo troppo dai finanziamenti esterni, c’è il pericolo di una dipendenza eccessiva da fonti esterne. Al contrario, se dipendiamo esclusivamente dalle risorse proprie, stiamo esaurendo la nostra fonte interna di risorse.