Il monopolio bilaterale è una struttura di mercato in cui vi è un solo offerente e un solo richiedente.
Il monopolio bilaterale prende il nome dall’esistenza contemporanea di due monopoli, uno sul lato dell’offerta e l’altro sul lato della domanda. Ciò significa che abbiamo un unico fornitore e, allo stesso tempo, un unico richiedente per un bene o un servizio.
Caratteristiche del monopolio bilaterale
Le caratteristiche principali sono:
- C’è un solo fornitore
- C’è solo un richiedente
- L’equilibrio tra prezzo e quantità dipenderà dal potere negoziale delle parti
Equilibrio nel monopolio bilaterale
La quantità e il prezzo dell’equilibrio in un monopolio bilaterale dipende dal potere contrattuale delle parti. In questa situazione, infatti, sia l’offerente che il richiedente hanno potere di mercato e possono esercitare pressioni per ottenere un prezzo più o meno alto per il prodotto.
L’offerente vorrà sempre alzare il prezzo e ridurre la quantità e userà il suo potere per fare pressione sul querelante. Poiché è l’unica fonte da cui si può ottenere il prodotto o il servizio, sa che il querelante dipende da lui. Al contrario, il querelante spingerà sempre per ridurre il prezzo e aumentare la quantità e sa che, pur potendo andare solo all’offerente, quest’ultimo dipende da lui in quanto non può vendere il suo prodotto altrove.
Il risultato delle trattative ci porta a un equilibrio che può variare dal risultato della libera concorrenza, a quello del monopolio. Oltre alla sua varianza, l’equilibrio in un monopolio bilaterale può essere instabile, cioè può cambiare nel tempo a seconda di chi è responsabile della negoziazione.
Esempio di monopolio bilaterale
I monopoli bilaterali possono sorgere in mercati altamente specializzati. Per esempio, ci può essere un solo fornitore di aerei da guerra e un solo governo interessato ad acquistarli. Oppure ci può essere una sola azienda in grado di offrire un satellite e un solo ente di ricerca interessato ad acquistarlo.