Definiamo il microambiente esterno come gli attori esterni all’azienda e, allo stesso tempo, vicini ad essa. Non sono controllabili, poiché tutti hanno dei manager che prendono le loro decisioni, ma allo stesso modo in cui influenzano l’organizzazione stessa, l’organizzazione li influenza
Per mettere il microambiente esterno nella nostra mente, ricorderemo che il ambiente di marketing è costituito da due dimensioni che sono, la macroambiente e il microambiente, e questo, a sua volta, si divide in microambiente interno ed esterno.
Perché studiare il microambiente esterno?
Conoscere la situazione del microambiente esterno ci permette di creare strategie e relazioni vantaggiose per migliorare lo scambio commerciale con il cliente finale.
Attori del microambiente esterno
- Fornitori: sono responsabili di fornire all’azienda la materia prima
- Concorrenti: le aziende che soddisfano le stesse esigenze della nostra azienda ci costringono a seguire strategie che devono essere costantemente aggiornate.
- Clienti: costituiscono la punta dell’iceberg del microambiente esterno e l’azienda deve adattare la propria offerta tenendo conto del mercato a cui appartengono:
- Mercati di consumo
- Mercati industriali
- Mercati di distribuzione
- Mercati governativi
- Mercati internazionali
- Intermediari: il loro compito è quello di far arrivare il prodotto al consumatore finale, sia attraverso la distribuzione, la promozione e la pubblicità.
- Stakeholder: è frequente che l’azienda abbia la necessità di rivolgersi a loro per raggiungere il suo obiettivo finale. Esempi di stakeholder sono le società di finanziamento, i media.