Un indicatore di fiducia dei consumatori è un tipo di indicatore economico utile per studiare e prevedere il comportamento degli individui in un sistema economico in termini di consumo. In altre parole, ci permette di scoprire la percezione che il settore privato ha dell’economia di un Paese.
In generale, il motivo per studiare il comportamento degli agenti economici (individui, aziende, ecc.) è quello di conoscere la loro impressione o opinione su come funziona il sistema e su come trovano la propria situazione dal punto di vista economico.
Un dettaglio importante di questo tipo di indicatore è che ogni luogo ha il proprio sistema di misurazione, e non esiste una singola modalità. Ci sono esempi più diffusi come l’indice di fiducia dei consumatori dell’American Conference Board’s Consumer Confidence Index o quello creato dalla Commissione Europea attraverso Eurostat. In Spagna esiste l’indicatore di fiducia dei consumatori (CCI) sviluppato dal Centro de Investigaciones Sociológicas (CIS) dal 2004.
Funzioni dell’indicatore della fiducia dei consumatori
A seconda del livello di ottimismo o pessimismo che si riflette in questo tipo di indicatore o misuratore, è possibile studiare concetti come il consumo di beni e servizi e il loro effetto sulla produzione di un paese. Pertanto, questo tipo di studio serve a cercare di prevedere le spese che le persone in un territorio pianificano di fare, tenendo conto del modo in cui vedono il loro ambiente economico.
Secondo quanto sopra, l’indicatore della fiducia dei consumatori analizza il consumo degli individui (che vedono le possibilità nella loro vita quotidiana per questo, visione positiva dell’economia) o i loro risparmi (nel caso in cui preferiscono aspettare tempi migliori per spendere i loro soldi, visione negativa dell’economia).
Calcolo dell’indicatore della fiducia dei consumatori in Spagna
In quasi tutti i paesi questo viene fatto in modo simile. Vediamo il calcolo dell’indicatore di fiducia in Spagna come esempio:
Ogni mese il Centro di ricerca sociologica (CSI) effettua circa 1500 indagini telefoniche su persone di età superiore ai 16 anni. Questi individui selezionati tendono ad essere rappresentativi di diversi settori della società del paese, ad esempio a livello di reddito, area geografica o livello di studi o situazione occupazionale.
Questo indicatore è suddiviso in due sezioni:
- Indicatore della situazione attuale, per conoscere le impressioni degli individui sulla situazione economica confrontandola con quella di mezzo anno prima (passato recente), sia a livello del proprio paese che nell’ambiente più familiare e concentrandosi sul mercato del lavoro o sulle possibilità di consumo.
- Indicatore delle aspettative, sulle previsioni di questi individui per i prossimi sei mesi (immediato futuro), quindi misura l’ottimismo o la sfiducia.
Ci sono altri elementi da prendere in considerazione quando si effettua uno studio completo sulla fiducia, come i tassi di interesse, le aspettative di inflazione o il consumo di beni durevoli.
I risultati sono presentati il 3 di ogni mese con un valore compreso tra 0 (l’estremo più pessimista) e 200 (massimo livello di ottimismo). Si ritiene che i valori inferiori a 100 trasmettano una percezione negativa del funzionamento del sistema, mentre al di sopra di 100 è vero il contrario.