Le buone pratiche bancarie comprendono l’insieme delle azioni delle banche che contribuiscono a garantire la trasparenza delle informazioni fornite ai loro clienti e a incoraggiarli a migliorare i loro sistemi di rilevazione dei rischi, e che mirano a proteggere i depositi dei clienti e l’occupazione delle persone che lavorano in questo settore, poiché in molti paesi generano un gran numero di posti di lavoro
Inoltre, questo tipo di azione comprende anche il comportamento di responsabilità sociale delle imprese, le azioni sociali, le donazioni alle ONG e la partecipazione a progetti nei paesi meno sviluppati, come la creazione di scuole.
D’altra parte, le banche investono nello sviluppo di applicazioni tecnologiche per facilitare il lavoro dei loro clienti e cercare la velocità delle procedure che svolgono. È importante che siano molto accurate con le informazioni sui bilanci e i prodotti finanziari forniti ai clienti, così come il contenuto delle dichiarazioni fiscali o delle informazioni fiscali.
Devono informare correttamente sulle clausole scritte in piccolo dei prodotti che offrono, ad esempio, se un’ipoteca ha una clausola floor o meno, o quando la prossima revisione dei tassi d’interesse sarà Euribor e come verrà adeguato il pagamento dell’ipoteca, gli interessi che vengono pagati su un conto e la differenza tra il TAEG e il tasso di interesse nominale.
Inoltre, sono previsti incentivi per la creazione di propri modelli di rating e di scoring sviluppati dalle banche per migliorare la rilevazione dei rischi in caso di insolvenza dei pagamenti dovuti a seguito di crediti e prestiti. Questa è l’area più difficile da realizzare per le banche e gran parte dei loro investimenti sono concentrati sulla correzione di questi flussi di capitali in uscita, in quanto possono avere un effetto molto negativo sullo sviluppo della loro attività e sulla possibilità di contagio (noto come rischio sistemico) al resto dei settori produttivi di un’economia.
Regolamento della MIFID
Le istituzioni finanziarie devono soddisfare gli obiettivi del Mifid, che è la direttiva europea sugli strumenti finanziari che cerca di difendere e proteggere l’investitore e la trasparenza dell’informazione.
I vari organismi di regolamentazione finanziaria sono diversi in ogni paese:
- Negli Stati Uniti, la regolamentazione degli standard di protezione degli investitori è gestita dal FSOC (Financial Stability Supervisory Board) e dalla SEC (Securities and Exchange Commission).
- Nel Regno Unito l’organismo di regolamentazione è l’FPC (Financial Policy Committee) insieme all’FCA (Financial Conduct Authority).
- In alcuni paesi dell’America Latina, come la Colombia o il Brasile, la Soprintendenza finanziaria colombiana e la CVM (Securities and Exchange Commission) hanno la responsabilità di garantire il corretto funzionamento dei mercati finanziari e la protezione degli investitori.
- In Giappone, la regolamentazione del mercato finanziario viene effettuata dal SESC.